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Nuove misure UE per la sicurezza dell’handling aeroportuale

Alessandro Cardinali 11 aprile 2025

Sono da poco entrati in vigore due Regolamenti della Commissione sulla sicurezza dei servizi a terra in ambito aeronautico (cosiddetto handling).

Si tratta del Regolamento delegato (UE) 2025/20 della Commissione del 19 dicembre 2024, che integra il regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo requisiti per la fornitura in sicurezza di servizi di assistenza a terra e per le organizzazioni che li forniscono, e del Regolamento di esecuzione (UE) 2025/23 della Commissione del 19 dicembre 2024, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i requisiti per la sorveglianza dei servizi di assistenza a terra e delle organizzazioni che li forniscono, entrambi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 7 marzo 2025, serie L.

La normativa si prefigge l’obiettivo di assicurare un approccio sistemico globale e di garantire una base di riferimento per la sicurezza in tutte le attività relative all’aviazione, attraverso disposizioni dettagliate sulla fornitura di servizi di assistenza a terra e sui doveri delle organizzazioni che li forniscono.

Tali disposizioni sono state elaborate sulla base del lavoro svolto dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (EASA) con un gruppo di esperti composto da amministrazioni, prestatori di servizi di handling, vettori aerei, gestori aeroportuali e federazioni di lavoratori.

I prestatori di servizi dovranno sviluppare e attuare un sistema di gestione e attenersi a nuovi standard di formazione del personale.

I compiti di sorveglianza e di applicazione delle norme concernenti le organizzazioni di assistenza a terra saranno affidati dai singoli Stati membri a una o più autorità al loro interno, al fine di ridurre le duplicazioni degli audit e le inefficienze, conseguenti allo svolgimento della sorveglianza da parte dei beneficiari dei servizi.

Le misure previste dalla Commissione troveranno applicazione a far tempo dal 27 marzo 2028, concedendo pertanto 3 anni di tempo agli interessati per conformarvisi.